Nel settembre 1976 Angelo Manna sottopose a Gregorio una sua idea: “Caro Ingegnere, so che siete coraggioso e a volte rasentate l’incoscienza, ve la sentireste di mettere in onda una rubrica d’assalto, che vorrei chiamare “Il Tormentone?“. Una rubrica che potrebbe procurarvi anche qualche fastidio con i politici… Spiegò per sommi capi come intendeva condurla: estrema veemenza contro istituzioni ed autorità che non facevano il loro dovere. L’ Ing. Gregorio ne fu entusiasta e acconsentì alla proposta.
E così martedì 14 settembre 1976 andò in onda la prima puntata de “Il Tormentone“. Il linguaggio aspro e colorito del conduttore, creò scompiglio in alcuni ascoltatori, il telefono dell’emittente squillava a più non posso, signore scandalizzate, politici indignati, insomma una babele di proteste. Un’unica richiesta, annullare la trasmissione che “squalifica” l’emittente. Quel diluvio di proteste era una chiara dimostrazione del successo ottenuto. In contrapposizione vi furono una miriade di reazioni positive, addirittura entusiastiche, di quanti avevano visto nella trasmissione di Manna, un atto di coraggio, una ventata di novità: “finalmente una rubrica intelligente, coraggiosa, originale che si distacca dalla mediocrità conformista propria di altre rubriche trasmesse dalla Tv di Stato” era il “coram populo” che si ascoltava per le strade, nei luoghi pubblici.
Si schierava apertamente contro i politici corrotti, facendo nomi e richiamando puntualmente le situazioni, ponendosi così come una sorta di precursore di “mani pulite”. Voleva moralizzare il mondo, esponendosi in prima persona, con un atteggiamento da guascone che tanto piaceva a chi l’ascoltava.
Il Tormentone” andò in diretta, ogni martedì alle 20,30 replicando il mercoledì successivo alle 14,00. Ogni settimana guadagnò sempre nuovi proseliti e simpatizzanti, pure tra coloro che in un primo tempo ne erano rimasti sdegnati, fino a registrare punte altissime di share, che, superava il 70%, tanto che gli inserzionisti pretendevano quella fascia oraria e non oltre.

 


1981 – Publio Virgilio Marone, tremila anni dopo
1982 – Lettera Aperta a Spadolini